DOCUMENTOS Dos películas dos encuentros con Sergio Reggiani

Un largometraje imprescindible en la filmografía de Becker y uno de los más destacables del cine galo de todos los tiempos.



Esta película es uno de los grandes clásicos del cine francés de todos los tiempos; maravillosa adaptación para esta obra maestra basada en hechos reales; imprescindible, sobre todo para los amantes del mejor cine europeo". 
Es un viaje a los bajos fondos parisinos con la presencia de la gran actriz Simone Signoret

Trama
Marie e il suo protettore Roland sono entrambi amici di Raymond, che li presenta a Georges Manda, un ragazzo che aveva conosciuto in prigione ma che ha cambiato vita e attualmente ha trovato un onesto lavoro come falegname. Raymond e Roland fanno parte di una banda di Apaches, capeggiata da Felix Leca, commerciante di vini.

Presto tra Georges e Marie nasce un'attrazione; quando Roland se ne accorge, sfida il ragazzo in una sorta di rustico duello, ma ha la peggio e muore. Anche Leca però è innamorato di Marie ed escogita un piano per togliere di mezzo Georges: denuncia Raymond dell'omicidio di Roland, sapendo che Georges andrà a costituirsi per salvare l'amico da un'ingiusta condanna.

Marie, inconsapevole della perfidia di Leca, chiede a quest'ultimo di adoperarsi in favore di Georges. Leca le promette che lo farà, ma ricatta sessualmente Marie per piegarla ai suoi desideri. Intanto Georges e Raymond riescono ad evadere: Raymond viene però gravemente ferito e muore. Georges si lancia alla ricerca di Leca e lo insegue fin nel cortile del commissariato di polizia, dove riesce ad ucciderlo e si lascia arrestare.

Marie assisterà di nascosto all'esecuzione dell'uomo che, per amore di lei, ha compiuto il delitto.



Nel farsi carico di una presa di coscienza che in un primo momento è soltanto una reazione affettiva priva di basi ideologiche, il personaggio di Sordi raggiunge la dimensione di un archetipo umano.


Trama

Coste del Veneto, 8 settembre 1943. Nella cucina della caserma del Regio Esercito italiano, la radio diffonde il famoso comunicato con cui si annuncia l'armistizio chiesto dal maresciallo Pietro Badoglio. L'entusiasmo scoppia rapidamente e sulle bocche dei militi risuona l'urlo "La guerra è finita, tutti a casa!". Ma la realtà, ben presto, si rivelerà drammaticamente diversa. Gli alleati tedeschi sono diventati nemici, il Re e Badoglio sono fuggiti, le truppe senza ordini precisi sono allo sbando.
Il sottotenente del regio esercito italiano Alberto Innocenzi e i suoi soldati apprendono tardi la notizia dell'armistizio e finiscono così sotto il fuoco dei tedeschi, e pensa "I Tedeschi si sono Alleati con gli Americani.". Il sottotenente, ligio al dovere, attende ordini e cerca un comando cui presentarsi. Il reggimento si sfalda. Molti, stanchi della guerra, tornano a casa, alle proprie famiglie, ormai sbandati. Con il geniere Ceccarelli, il sergente Fornaciari e il soldato Codegato, anche il sottotenente Innocenzi comincia il difficile ritorno a casa, abbandonando a poco a poco il linguaggio ed il piglio militaresco per adattarsi al tragico momento. Indossati gli abiti borghesi raggiunge la casa di Fornaciari, fraternizza con un soldato americano nascosto in soffitta ma durante la notte il soldato americano e Fornaciari vengono portati via dai fascisti.
Innocenzi e Ceccarelli continuano il loro viaggio. Sfuggono alla cattura, nascondendosi al passaggio di una delle prime Tradotte del Brennero. Incontrano un gruppo di partigiani, ma non vi si uniscono, assistono, senza nulla fare, alla cattura di una ragazza ebrea da parte dei tedeschi. Interviene solo Codegato che muore difendendola. Innocenzi finalmente giunge a casa, a Littoria.
Qui trova la propria abitazione ridotta ad una camera, il padre che si lamenta di cuocere con delle palle di carta la minestra di cicoria e che vuol mandarlo via di casa subito: per denaro, vorrebbe farlo arruolare nell'esercito della neonata Repubblica Sociale. A questo punto Innocenzi preferisce lasciare casa uscendo dalla finestra, e seguire Ceccarelli verso sud.

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Nei pressi di Napoli i due sbandati tentano di comprare la propria libertà con un pacco che conteneva tartufi e salumi, ma Ceccarelli non sa che gli altri militari hanno divorato tutto e hanno sostituito il contenuto con stracci e sassi; catturati dai fascisti che li consegnano ai tedeschi, vengono messi a lavorare tra le macerie di Napoli per l'Organizzazione Todt. Cercano di fuggire, ma Ceccarelli è colpito a pochi metri dalla sua casa, che ha rivisto da lontano sulla via dei lavori forzati. Attorno a loro scoppia la rivolta popolare, e i forzati scappano in cima a un campanile, mentre Ceccarelli muore. La sua morte, essendo per lui Ceccarelli ormai un amico fraterno, scuote l'animo di Innocenzi. Comprende così di non poter più stare a guardare. Reagisce e si unisce alla lotta per la liberazione. È il 28 settembre 1943, Napoli e il sud stanno per essere liberati. Il film finisce con Innocenzi che spara con una mitragliatrice.
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Esta es la escena final de la película  a 17 años conmovido vi como el publico  se paraba de sus asientos  y aplaudía.  Era el año 1960 a Roma ;habían pasado menos de 16 años de esos hechos.

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